Perché con la simulazione dinamica è possibile espandere la connessione tra pilota ed auto, rendendo l’esperienza più completa e naturale. Questo perché oltre ad avere i soliti due canali di input dei simulatori statici (vista e ritorno di forza del volante) con la dinamica ne abbiamo uno aggiuntivo.
Purtroppo non è possibile usare un visore in realtà virtuale con tutti i giochi. È una scelta degli sviluppatori dei giochi stessi, quindi non abbiamo modo di colmare questa lacuna.
È comunque possibile utilizzare il modello Viper con una configurazione a monitor.
L’alluminio è più semplice da trattare e più leggero, ma con i profilati non ci era permesso raggiungere il design che ci eravamo prefissati. I telai costruiti in quel modo sono sempre molto squadrati e simili tra loro, per questo motivo abbiamo deciso di creare un telaio saldato in acciaio.
Il telaio in acciaio saldato del modello Viper è molto più solido e rigido di quanto sia necessario, a prescindere dalle periferiche installate. Supporta anche le periferiche più pesanti. Sono inoltre disponibili supporti fatti su misura.
Un sistema completo di Viper e PC può raggiungere picchi di 1500W. Nella maggior parte dei casi, durante un utilizzo medio, si attesta sui 750W. I valori sono da prendere solo come riferimento medio.
Gli attuatori del modello Viper sono quasi completamente silenziosi. Inoltre, utilizzando delle cuffie, il simulatore è utilizzabile anche di notte, senza il rischio di disturbare. I piedi in alluminio hanno anche una base in gomma per assorbire le vibrazioni.
Si, in configurazione statica, ossia come telaio dove poter montare le periferiche. Ad oggi il sistema di movimento di ogni simulatore in commercio non è compatibile con le console.
Il telaio è certificato fino ad un peso massimo del pilota pari a 150kg.